Simonetta Colonna di Cesarò nasce a Roma il 10 aprile del 1922. Il padre, Giovanni Colonna Romano, duca di Cesarò, è deputato parlamentare per due legislature e nel '22 ministro delle Regie Poste e Telegrafi del primo governo Mussolini. Nel '24 si dimette per protesta contro i crimini del regime e diventa sorvegliato speciale. Si dedica all'arte, è traduttore di Kandinskij, ma non gode di buona salute e nel '40 muore. La madre, Barbara Antonelli, di origini russe, è una donna colta ed elegante. La piccola Simonetta, nel palazzo di via Gregoriana, viene educata secondo uno stile di vita cosmopolita: impara l'inglese, il francese, il tedesco e, più tardi, il russo.
Simonetta è tra i designer che presero parte alla famosa sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti nel 1951 sotto invito di Giovanni Battista Giorgini e che vestirà donne del calibro della duchessa di Windsor, Lauren Bacall, Claire Booth Luce, Zsa Zsa Gabor, Norma Shearer e Dinah Shore. Dopo il matrimonio con Galeazzo Visconti è nel secondo marito, il sarto Alberto Fabiani, che Simonetta trova stabilità affettiva e grande intesa artistica.
Oggi non ci si veste, ci si copre. Abbiamo tutti la stessa uniforme. Prima invece i vestiti erano belli anche sotto, gli orli erano dei veri capolavori, uno sbieco di seta pura. La società è cambiata, non ci sono più i ricevimenti, e nemmeno le persone per stirare i vestiti. Al cinema solo film violenti, che fine hanno fatto le belle storie d'amore?
1 commenti:
che meraviglia *__*
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C. P. Scott