Vestiti Spray

Questo video mostra la tecnologia degli abiti spray, creata nei laboratori dell' Imperial College of London. Una volta applicato, il materiale può essere tolto, lavato e riutilizzato oppure basta scioglierlo in acqua per trasformarlo di nuovo in spray. Non ho trovato, però, i risultati degli studi riguardanti gli effetti a lungo termine dell'uso di questi materiali sulla pelle...

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Guida per principianti su tutto quello che c'è da sapere sulla Settimana della Moda

Le sfilate come le conosciamo oggi sono nate nel 1800. I sarti parigini che vestivano la nobiltà e l'alta borghesia periodicalmente organizzavano degli eventi privati in stanze d'hotel per mostrare le ultime creazioni. Si trattava di avvenimenti molto esclusivi, anche le modelle erano ricche ragazze che lo stilista considerava particolarmente adatte a indossare le sue creazioni mentre le clienti normalmente acquistavano abiti per l'intera stagione, non un singolo pezzo. Ad oggi le sfilate hanno assunto un tono totalmente diverso: i buyer e i giornalisti si trovano a dover condividere lo spazio con blogger, personaggi famosi e paparazzi. Le città che ospitano le Settimane della Moda più celebri sono quattro: New York, Londra, Milano e Parigi. In realtà esistono anche fashion week in città come Stoccolma, Mosca e Sidney, ma le prime quattro rimangono le più importanti. Normalmente ogni città ha un luogo adibito alle sfilate, ma può capitare che queste siano organizzate anche in altre aree. A New York è il Damrosch Park, a Londra la Somerset House, a Parigi è il Carrousel du Louvre mentre a Milano c'è il tendone in Piazza Duomo anche se normalmente i palazzi storici del centro sono la sede principale della maggior parte delle sfilate. Nel mondo della moda esistono due stagioni: Autunno/Inverno e Primavera/Estate. Queste vengono mostrate alcuni mesi prima, quindi in Settembre vengono presentate le collezioni per i mesi più caldi mentre a Febbraio quelle per il clima più freddo. Oltre a queste due collezioni, però, gli stilisti possono presentare anche le collezioni "Cruise" o "Resort", che come suggerito dal nome rappresentano l'ideale abbigliamento per le vacanze, più comodo e meno formale e anche le Pre-collezioni, che rappresentano una sorta di anteprima di quello che verrà proposto nelle collezioni vere e proprie. Esistono inoltre diverse modalità tra cui uno stilista può scegliere di presentare le proprie collezioni. Il mezzo più utilizzato è sicuramente la sfilata in passerella ma, soprattutto dalle etichette meno note, ci si può aspettare una presentazione anche tramite la sfilata in una stanza, lo showroom oppure un trunk show, dove lo stilista mostra direttamente i propri capi ai buyer. Poi c'è addirittura chi osa e lo fa "semplicemente" con un filmato.
Fonte delle immagini: Archivio LIFE
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Seven Days in Tibet

Harper's Bazaar Indonesia November 2010 Photography by Nicoline Patricia Malina Fashion Stylist : Michael Pondaag Hair & Make Up : Qiqi Franky Model : Zhang Fan @ Longteng Beijing

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Lynn Yaeger

Fashion reporter di The Village Voice, contribuisce regolarmente a Vogue, T e al New York Times Style Magazine. è conosciuta anche perchè è una assidua frequentatrice di mercatini delle pulci e aste su Ebay: ricercatrice maniacale di nuovi pezzi per le sue collezioni, è solita saltare eventi a cui è invitata pur di aggiudicarsi o trovare il pezzo desiderato. Consiglio vivamente di leggere l'articolo in cui parla della sua passione per gli acquisti su Ebay, corredato con foto della sua casa.

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3 ispirazioni per la moda primaverile

1) Il Giappone. Questo non va preso alla lettera, non mi assumo nessuna responsabilità se uscirete vestiti da samurai o da geisha! Il consiglio è di re-interpretare tutto ciò che di nipponico ci può essere. Cinture obi (ne cercavo una giusto un paio di post fa), kimono e haori (ve ne avevo già parlato QUI), gioielli laccati o ciondoli di cinabro intagliati.
Leggevo che questa moda è in parte dovuta al fatto che le maison, in nome del marketing, creano ciò che più soddisfa i maggiori clienti, che in questo momento sono per l'appunto gli asiatici.
Haider Ackermann Spring 2011
2) Gli anni 70. Idee da copiare guardando le collezioni di Walter Albini, le serate allo studio 54 o le scelte modaiole di Talitha Getty.
Emilio Pucci Cruise 2011

3) Lo stile maschile. Tailleur pantalone, stringate in vernice e gioielli dell'ultima linea di Delfina Delettrez (ve ne accennavo QUI).

Dsquared SS2011

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50 domande a Roberta di inthemoodforlove.it

1) Nome? Roberta 2) Città natale? Sono nata a Treia, una piccola cittadina delle Marche famosa per un gioco antichissimo: quello del pallone con il bracciale. 2) Dove vivi? Vivo sull'Appennino umbro-marchigiano in una casa circondata da un bosco di querce con il mio compagno e 3 cani. 4) Qualche indirizzo imperdibile durante una visita alla tua città? Il museo della Carta e la Pinacoteca civica di Fabriano, le grotte di Frasassi, e a pochi km la meravigliosa città di Gubbio. Per lo shopping invece il panorama locale è desolante e quindi vi consiglio di spingervi almeno fino a Perugia. 5) Materiale preferito? La seta, il cachemire, la lana, il lino, il cotone, la canapa... Insomma amo tutte le fibre naturali e sono invece piuttosto sospettosa nei confronti di quelle sintetiche. Quando compro un vestito la prima cosa che faccio è leggere l'etichetta. 6) Cosa ti ispira? Tutto quello che mi circonda: i viaggi che faccio, la natura, i film, i libri che leggo e naturalmente i blog, visto che non compro mai giornali di moda.

7) Un oggetto per descriverti? Un vecchio scialle di cachemire comprato in Cina molti anni fa e che porto sempre con me quando viaggio. E' il simbolo del mio spirito "nomade": quando prendo in mano quell'oggetto mi sento felice perché significa che sto per partire.

8) La tua più grande mania? Sono metodica, ogni oggetto deve essere al suo posto. Non importa a che ora rientro in casa e quanto ho fretta, ma devo sempre appendere i vestiti nell'armadio e riporre la borsa che ho usato nella sua dust bag. Quando viaggio ogni volta che arrivo in un albergo devo disfare la valigia e sistemare tutte le mie cose anche se mi fermo solo per una notte. E poi ho anche una serie di fissazioni da "igienista" tipo non toccare le maniglie dei bagni pubblici con le mani, non appoggiare per nessun motivo i piedi a terra senza scarpe nei camerini dei negozi quando provo i vestiti... e molte altre cose simili!

9) Un oggetto che ognuno dovrebbe avere nel proprio armadio? Un foulard di Hermés.E' un oggetto costoso ma è per sempre.

10) L'ultimo acquisto fatto? Ecco la nota dolente! Sto cercando di limitarmi negli acquisti ma non è per niente facile. L'ultima volta che sono entrata in un negozio (Domenica scorsa, da Marni) ne sono uscita con una gonna, una casacca, un top e un paio di scarpe. A mia discolpa posso dire che erano tutti in saldo!

11) Quando hai aperto il blog e perchè? L'ho aperto 3 anni fa, ma non è nato come fashion blog e a dire la verità non lo considero neppure ora in questi termini. Il mio blog è un mezzo per scrivere di tutte le cose che amo e la moda è solo una tra le tante.

12) C'è qualcosa che desideri profondamente imparare ? Molte cose! Parlare tedesco, suonare l'arpa, fare un soufflé come si deve, dipingere, fare belle foto.

13) Ricevi un invito a cena. Da chi e dove? Da Gabriel Garcia Marquez, a Macondo.

14) L'ultima cosa che fai prima di addormentarti? Scaldare nel microonde il mio cuscino di noccioli di ciliegio e leggere un po'.

15) Gonna o pantaloni? Gonna.

16) Ultimo libro letto? Autostop per l'Himalaya di Vikram Seth.

17) Prossimo viaggio? Parigi per l'ennesima volta a inizio marzo. E a fine marzo una settimana a Miami con il mio compagno.

18) La spesa più folle mai fatta? Una gonna blu a sirena di Gucci comprata subito dopo aver passato l'esame di Diritto Civile. Quell'acquisto mandò in rosso il mio conto corrente e la Banca invece di chiamare me chiamò mio papà. Avrei dovuto imparare la lezione... ma non è stato così e dopo quella prima spesa folle ce ne sono state molte altre!

19) Cosa hai in borsa? Portafoglio, cellulare, auricolare, fazzolettini di carta, chiavi di casa, chiavi della macchina, IPod, una pashmina d'emergenza indipendentemente dal clima, un gloss se devo rimanere fuori casa per molte ore, un libro se devo frequentare qualche sala d'attesa o viaggiare in treno e una boccetta di Amuchina.

20) Pezzo forte del tuo guardaroba? Questa è difficile! Ci sono molti pezzi "forti" che ho desiderato a lungo e su cui ho "investito". Posso dirti quello a cui sono più affezionata: il mio vestito da sera di Dries van Noten. Un sogno... e per di più realizzato in saldo!

21) Non ti separi mai da... ? Un ciondolo d'argento di Me&Ro con un mantra scritto in sanscrito. La traduzione è "così qui come altrove", ovvero la liberazione dai desideri materiali. Cosa che temo non proverò mai!

22) Il/la Blogger con la B maiuscola? Susie Bubble. E' geniale!

23) Che tipo di viaggiatrice sei? Curiosa e appassionata perché il viaggio per me è un'esperienza totalizzante! Sono anche una viaggiatrice avventurosa sotto certi punti di vista: non mi spaventano la fatica, i disagi e i contrattempi, il dover mangiare in una bettola lungo la strada o il dovermi muovere con un autobus di linea dove sono l'unica "forestiera". Però sugli alberghi non transigo: la sera devo ritirarmi in un'oasi di pace (e possibilmente di lusso!) dove riprendermi dalle fatiche della giornata.

24) Un ricordo legato ad un capo di abbigliamento? Una sciarpa di seta ricamata. Ero a Jaisalmer, all'estremità occidentale del deserto del Thar in India, e la mia carta di credito si era smagnetizzata. Allora ho usato la tecnica del baratto: la sciarpa in cambio di un vecchio Swatch!

25) Quanto tempi impieghi per prepararti prima di uscire? Di mattina almeno un'ora perché appena sveglia sono lenta e poco reattiva. Altrimenti una mezz'oretta è sufficiente.

26) Descrivi il programma della tua giornata ideale. La mia giornata ideale è una di quelle che trascorro a Parigi quando vado a trovare la mia amica che vive là. Sveglia, colazione con un croissant di Pierre Hermé con confettura al litchi e petali di rosa, spesa al mercato (il mio preferito è quello dell'Avenue du President Wilson, ma vale la pena di visitare anche il più antico di Parigi, quello des Enfants rouges), pranzo a casa con baguette paysanne, formaggi e vino rosso, shopping nel Marais, un té da Mariage Frères, una temporanea o un concerto di musica indiana al Museo del Quai Branly, cena al 404 (il mio ristorante marocchino preferito), una passeggiata e a nanna.

27) Il film che avresti voluto girare. La trilogia del Signore degli Anelli. Il romanzo di Tolkien ha accompagnato la mia infanzia e ogni luogo creato da Peter Jackson è esattamente come l'avevo immaginato da bambina leggendo il libro. Vedere le proprie fantasie prendere vita è un'emozione bellissima, e poterne far parte lo sarebbe stato ancora di più!

28) Una cosa che hai provato e che vorresti consigliare. I massaggi ayurvedici e l'hammam tradizionale.

29) Il mezzo di trasporto che utilizzi. Nel quotidiano la macchina per forza di cose: vivo in campagna e non ci sono mezzi pubblici! Quando viaggio invece sono aperta a qualsiasi mezzo di trasporto di terra, d'aria o d'acqua.

30) Cosa vorresti si materializzasse nel tuo armadio? Un po' di spazio in più! E una Birkin.

31) La più grande soddisfazione ricevuta grazie al tuo blog? Aver conosciuto molte persone speciali e poter interagire con loro. Mi piace quando le lettrici mi chiedono consigli o mi scrivono che adorano le mie rubriche di viaggio, ma mi piace anche chiedere la loro opinione su come indossare questo o quel capo di abbigliamento, oppure sui film e i libri che amano. Insomma è uno scambio continuo di esperienze e modi di essere! Poi è ovvio che è divertente anche ricevere inviti per feste o eventi e avere qualche capo d'abbigliamento in anteprima!

32) Hai la possibilità di viaggiare nel tempo, dovre andresti? Nell'Inghilterra di Jane Austen.

33) Artista preferito? Loreena McKennitt per la musica, Waterhouse per la pittura, Tagore per la poesia, Wong Kar Wai per il cinema, Steve McCurry per la fotografia.

34) Cosa non indosseresti mai? Tutto quello che non rappresenta il mio modo di essere e non è adatto al mio fisico, indipendentemente dalle mode.

35) Il tuo prossimo acquisto? Chi può dirlo? Qualunque cosa di cui mi innamorerò girando per negozi o per mercatini. Per quello che riguarda le borse invece il mio prossimo acquisto sarà una Bagonghi o una 2.55.

36) Su cosa non risparmi? Sui vestiti, sui viaggi, sul cibo, sulla cura del corpo. Forse è più semplice dire su cosa risparmio: l'elettronica tutta. I gadget tecnologici non mi interessano, compro quello che mi serve e me lo tengo fino a che non si rompe.

37) Non esci mai senza? Il cellulare, ma solo per fare contento mio papà che se mi cerca e non mi trova si preoccupa. E poi ovviamente le carte di credito perché non si sa mai in quale fantastico oggetto potrei imbattermi!

38) Quante lingue parli? Il francese, una lingua musicale e bellissima che adoro parlare ed ascoltare. E l'inglese che invece non amo affatto (e si sente!) e che ho studiato controvoglia solo perché è indispensabile per girare il mondo.

39) Dove vorresti essere in questo momento? Esattamente dove sono: a casa, con una giornata tiepida e bellissima e i miei cani che mi aspettano per fare una lunga passeggiata nel bosco.

40) Il tuo profumo? Un Jardin après la mousson di Hermés

41) Cosa speri torni di moda? Le crinoline. 42) Piatto preferito? Amo la cucina medio-orientale ed indiana quindi biryani, tajine, cus cus... Invece per quello che riguarda la cucina italiana adoro le olive all'ascolana come le fa mia mamma. 43) Quantità o qualità? Assolutamente qualità in ogni aspetto della vita dal cibo all'armadio. 44) Tre cose per cui vale la pena svegliarsi al mattino. Viaggiare, trascorrere del tempo con le persone che amo, trascorrere del tempo con i miei cani e il mio cavallo. 45) Il tuo numero di scarpe. Oscillo tra il 36 e il 37.5 46) Cosa fai solitamente nel tempo libero? Vado a cavallo, curo il mio giardino, dipingo (sto facendo un corso di acquarello, ma sono ancora alle prime armi), leggo, vado al cinema, faccio yoga e guardo telefilm sulla Tv satellitare. 47) L'occasione migliore mai fatta in fatto di abbigliamento? Un trench coat di Burberry comprato online sul sito ufficiale a un prezzo (quasi) stracciato.

48) Pagina web più visitata? Sicuramente i blog di moda e TripAdvisor. 49) Come mai hai scelto questo nome per il tuo blog? Bai Ling e In the mood for love sono rispettivamente un personaggio e un film del regista cinese Wong Kar Wai che amo follemente. A parte questo mi piace molto il significato di questa espressione: essere nello stato d'animo d'amare è importante per essere felici. 50) Come fare per contattarti? bailing@inthemoodforlove.it http://www.inthemoodforlove.it/

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I più influenti blogger di moda under 17

Alla loro età (cioè un paio di anni fa, in effetti) io e la moda eravamo universi paralleli, le sfilate di moda erano quelle che Jo Squillo presentava in tv e i blog erano piattaforme in cui si pubblicavano le foto delle gite. Loro invece commentano le collezioni, presenziano alle settimane della moda intorno al mondo e hanno un'approfondita conoscenza sulla storia della moda. Al primo posto c'è sicuramente Tavi Gevinson, blogger tredicenne di Style Rookie, di cui qualsiasi testata/sito che conta ha parlato. Parlando di fashion blogger influenti lei non può assolutamente mancare, è addirittura la "mascotte" delle creatrici del marchio Rodarte.

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Noa Leijdesdorff e Lev Livnev sono i due quindicenni dietro a Brains and Beauty, "a blog for students from students". Parlano di moda in tutti i suoi aspetti, per soddisfare tutti i fashion geek della loro età.

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Kristin Prim cura l'omonimo blog. Qui pubblica moltissime foto di sè, ma fin qui nulla di nuovo se non fosse che a 17 anni è l'editore capo di Prim Magazine.

Image and video hosting by TinyPic Charles Guislain non ha nessun blog, ma è conosciuto poichè da quando ha 16 anni non perde una settimana della moda. Perennemente in stivaletti taccati, veste Margiela e Balmain. Image and video hosting by TinyPic

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