Dove mi siedo alle sfilate? / Where I should sit at fashion shows?

In realtà avrete un invito, quindi il problema del posto a sedere (o in piedi) non si porrà. Però sapete chi si siede dove?
Don't worry, if you are going to a fashion show, you will have an invite with everything written on it. But are you sure to know who and where people have a sit?
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Front Row: è la prima fila, dove c'e la gente che conta. Qui troverete:
Here you will find top people:
  • Editori di Vogue, Elle ed Harper's Bazaar/Vogue, Elle and Harper's Bazaar editors
  • Fashion Editors
  • Gente famosa/Celebrities
  • Bloggers influenti/Influential bloggers
  • Socialites (Cos'è? QUI/ What's that? HERE)
Second and Third Rows:
  • Managers del merchandising/ Divisional Merchandise Managers for retailers
  • Editori associati /magazine associate editors
  • Buyers
Back Rows:
  • Bloggers di serie B / B-list bloggers
  • Dipendenti /Employees
  • Amici dello stilista / Friends of the designer
Per vedere allestimenti di varie sfilate, un vecchio post QUI.
If you want to see some fashion shows' set, an old post HERE.
Quanto vengono pagate le celebrità per sedersi ad una sfilata?
How much celebrities gain when they are invited at fashion shows?

A-List
  • Rihanna ($100,000 e oltre)
  • Beyonce ($80,000-$100,000)
  • Mary Kate e Ashley Olsen ($80,000 ciascuna)
  • Julianne Moore ($60,000)
  • Maggie Gyllanhal ($60,000)
  • Chloe Sevigny ($60,000 e oltre)
  • Jennifer Lopez (nel 2005: $80,000; nel 2010: $30,000)
  • Lindsay Lohan (nel 2006: $60,000; nel 2010: non invitata)
  • Colin Firth (prima di A Single Man: $5,000; dopo A Single Man: $15,000)
B-List
  • Blake Lively ($50,000)
  • Leighton Meester ($40,000)
  • Altri personaggi di Gossip Girl ($25,000)
  • Hillary Duff ($40,000)
  • Jared Leto ($25,000)
C-List
  • Kim Kardashian ($35,000-$50,000)
D-List
  • Paris Hilton (gratis o non invitata)
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P&P

Il genio francese. That's Ammmore.
Copiano le blogger più famose utilizzando ciò che hanno a disposizione; direi che il risultato è molto buono. è per cose così che vale la pena aver studiato il francese per tanti anni, altro che Balzac e Baudelaire!
Al momento le Bloggers francesi in questione hanno accettato con molta ironia il sarcasmo dei due geni, sono sicura che sarebbe lo stesso anche se lo facessero con alcune Bloggers Italiane.
(Mh, sì ok, non convinco nemmeno me stessa.)
Loro hanno fatto queste copiando una foto di Alix :
Io domenica ho fatto queste:
Se Maometto non va alla montagna (vedi qui), la montagna va da Maometto.
Just joking.
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Ho beccato Vivienne Westwood con le mani nel sacco!

Giochiamo al gioco delle differenze.
Queste sono alcune immagini dell'ultima sfilata di Vivienne Westwood. Osservatele bene. Bene, cosa c'e sulle testoline delle modelle?
Cito dal sito MagazinePragma.it :
La donna di Vivienne Westwood in un certo senso vive nelle favole, ma non ci crede più, tanto da diventare lei stessa il suo Principe Azzurro, con tanto di baffi, corona di cartone e sopracciglie folte.
Credo che abbiate capito. Ora osservate attentamente queste immagini, notate nulla in comune? Ok, vi concedo l'aiuto da casa (l'avete chiesto voi). Ebbene, questi non sono gli scarabocchi che Vivienne Westwood con il mal di pancia produce mentre è al telefono con Pamela Anderson, ma sono opere del famoso Jean-Michel Basquiat.
Vivi, ti ho smascherata!
Angolo mente malata: immaginatevi la scena: durante un compito in classe, Basquiat, scambiando sguardi secsi e maliziosi con Keith Haring, non si accorge che la sua vicina di banco Vivienne Westwood gli sta copiando l'idea della corona. Basquiat s'arrabbia e non poco, ma è talmente arrapato con Keith (che forse stavolta ci sta) che lascia perdere. Fu così che nacque la collezione AI 2010 di Vivienne Westwood.
Sì, la scuola dà alla testa e io ne sono un chiaro esempio.
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La vita è bella

Etro
Stanotte t'ho sognata tutta la notte, andavamo al cinema, e avevi quel tailleur rosa che ti piace tanto, non penso che a te principessa, penso sempre a te!
(La vita è bella)
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San Moritz's Grand Hotel in 1931 by Alfred Eisenstaedt

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Check the blog where I found them.
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Nick Haus

Tovaglioli fatti di lino antico, trovati a Porta Portese, su cui sono stati disegnati tovaglioli.
La sensazione del lino tessuto a mano sulla pelle è da provare; un pò ruvido all'inizio, però vuoi mettere dormire avvolti in fresche lenzuola che hanno 100 anni?
Napkins made from antique linen found at Porta Portese's Flea Market (Rome), with images of napkins on them.

Aidan Thomas Hornaday

Aidan Thomas Hornaday, 8 anni, vive a Woodstock ed è un suonatore d'armonica.
Aidan Thomas Hornaday, 8, lives in Woodstock. He's a harmonica-playing.
Imparate uomini, imparate.
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Mi sento sempre più vecchia.

Un formicolio sotto gli occhi è sintomo delle prime rughe in agguato. Gli acciacchi si faranno presto sentire per non parliare delle caldane da menopausa! Dovrò iniziare a cercare una buona tinta per capelli e magari un chirurgo plastico in grado di tirarmi su le tette e donare un aspetto più giovane al sedere. Nei prossimi giorni poi vedrò di andare a iscrivermi al Centro Anziani, magari lì troverò qualche mio coetaneo.
Ehi ma aspetta, compio solo 19 anni!
ps: perchè io compio gli anni mentre Tavi ne ha perennemente 13? Essere una blogger giovane fa figo. In più ogni anno devo aggiornare il profilo, diamine.
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Come indossare un Sari / How to wear a Sari

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Stephen Jones' hats dedicated to Duchessa Simonetta Colonna di Cesarò

Simonetta Colonna di Cesarò nasce a Roma il 10 aprile del 1922. Il padre, Giovanni Colonna Romano, duca di Cesarò, è deputato parlamentare per due legislature e nel '22 ministro delle Regie Poste e Telegrafi del primo governo Mussolini. Nel '24 si dimette per protesta contro i crimini del regime e diventa sorvegliato speciale. Si dedica all'arte, è traduttore di Kandinskij, ma non gode di buona salute e nel '40 muore. La madre, Barbara Antonelli, di origini russe, è una donna colta ed elegante. La piccola Simonetta, nel palazzo di via Gregoriana, viene educata secondo uno stile di vita cosmopolita: impara l'inglese, il francese, il tedesco e, più tardi, il russo.
Simonetta è tra i designer che presero parte alla famosa sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti nel 1951 sotto invito di Giovanni Battista Giorgini e che vestirà donne del calibro della duchessa di Windsor, Lauren Bacall, Claire Booth Luce, Zsa Zsa Gabor, Norma Shearer e Dinah Shore. Dopo il matrimonio con Galeazzo Visconti è nel secondo marito, il sarto Alberto Fabiani, che Simonetta trova stabilità affettiva e grande intesa artistica.
Oggi non ci si veste, ci si copre. Abbiamo tutti la stessa uniforme. Prima invece i vestiti erano belli anche sotto, gli orli erano dei veri capolavori, uno sbieco di seta pura. La società è cambiata, non ci sono più i ricevimenti, e nemmeno le persone per stirare i vestiti. Al cinema solo film violenti, che fine hanno fatto le belle storie d'amore?
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