I profumi Byredo

Un paio di settimane fa vi parlavo dei collage fatti dalla blogger Dead Fleurette, in cui compariva sempre una boccetta di profumo Byredo. Incuriosita soprattutto dal packaging essenziale ed elegante, ho iniziato ad informarmi. è un marchio svedese che produce fragranze per il corpo e per la casa, in Italia potete trovarle da 10 Corso Como a Milano.
Purtroppo, però, ammetto di essere totalmente incapace di testare una fragranza in una profumeria. Mi distraggo e mi perdo tra le bottigliette e non riesco proprio a concentrarmi e decidere se quel determinato profumo possa piacermi o no, soprattutto in un posto come il reparto cosmesi di 10 Corso Como. Proprio per questo motivo ho deciso di farmi inviare qualche campioncino direttamente a casa. Scorrendo il sito internet Byredo è veramente una scelta ardua decidere quale profumo testare tra le tante possibilità ma ho deciso di favorire cocktail speziati e fioriti, i miei preferiti. Dopo solo 2 settimane di attesa ecco il contenuto del mio pacchetto direttamente dalla Svezia:

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Mi piacerebbe tanto poterne dare una descrizione esaustiva ma non sono un Naso Esperto, così per esprimermi ho cercato di farmi aiutare da qualcosa con cui ho maggior dimestichezza, la fotografia. Avendo sotto il naso l'essenza in questione ho iniziato a scorrere le immagini tratte dalle collezioni Haute Couture Spring 2012 che stavo guardando prima dell'arrivo del postino e ho associato un abito a ogni profumo (è divertente, provateci!).

Prima di iniziare però devo anticipare che personalmente le ho trovate delle fragranze molto decise e particolari, ideali per una clientela di nicchia e non adatte a diventare commerciali. Insomma preparatevi perchè non è così scontato che possano piacervi nonostante nomi affascinanti e ingredienti inusuali.

Dico questo perchè è quello che mi è capitato con Baudelaire. Invogliata dalle recensioni trovate su internet che lo descrivono come una fragranza must have e incuriosita dal mix di ginepro, pepe nero, incensi, giacinto, papiro patchouli e ambra, mi sono lasciata tentare.

Il nome Baudelaire si sposa benissimo a questa fragranza e la descrive perfettamente. Ne basta veramente una piccolissima quantità e al primo colpo si sente tantissimo il ginepro e il pepe nero per poi lasciare il posto all'incenso e all'ambra. Ha una profumazione molto persistente, anche se a contatto con la pelle dopo qualche ora si percepiscono solo le note speziate, che fanno sì che sembri addirittura un profumo prettamente maschile.

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Givenchy

La seconda fragranza è Pulp (bergamotto, cardamomo, ribes, fico, mela, tiare, legno di cedro, fiori di pesco), che ho trovato un mix troppo dolce e fruttato, ma comunque sofisticato grazie al cardamomo e il legno di cedro.

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Armani

Infine l'eau de parfum che mi è piaciuta di più e su cui farò un pensierino non appena finirò il mio attuale profumo: La Tulipe!

Gli ingredienti sono rabarbaro, ciclamino, fresia, tulipano, legni biondi e vetiver (per i futuri architetti: quest'ultima è una pianta utilizzata dall'omonima tecnologia per proteggere i terreni dall'erosione e dalle frane grazie alle sue radici lunghe anche 5 metri-vedi qui). Non riesco a smettere di annusarmi il polso, il bouquet di ingredienti si percepisce nettamente e grazie alle note fresche, fiorite e leggere è adattissima alla primavera e l'estate. Insomma, approvata a pieni voti e consigliata!

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Elie Saab

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I più influenti blogger di moda under 17 - Seconda Parte

Esattamente un anno fa (che coincidenza!), scrivevo un post in cui elencavo i giovanissimi blogger che oltre ad essere seguitissimi su internet, potreste vedere seduti sul front row alle settimane della moda intorno al mondo. Dopo 12 mesi si potrebbe dire che il trend è tutt'altro che diminuito, nonostante le perenni perplessità sollevate da chi i 18 li ha già passati da un pezzo, ed oltre a quelli che già avevo citato bisogna aggiungerne alla lista un altro paio. Vi aggiorno.

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Nina Vir ha 17 anni, la sua famiglia è nel Guinnes dei Primati per avere il più alto numero di titoli accademici, va alla Beverly Hills High School e gestisce (insieme al fratello, che ha formulato l'algoritmo meteo-cosa indossare) Dailydressme.com, in cui suggerisce alle lettrici (ma anche ai lettori, perchè esiste anche la versione maschile) cosa indossare ogni giorno in base alle condizioni meteo di Los Angeles. Al momento i suggerimenti sono tutti firmati Forever 21, ma in alcune interviste ammette che desidererebbe ampliare la scelta. Parte dei proventi del sito vanno a un'associazione che aiuta le vittime del mercato del sesso in Nepal, suo Paese d'origine. Se come me non vivete in California, potreste essere interessate comunque ai post che Nina scrive settimanalmente per l'Huffington Post.

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Wendy Chak, californiana di San Francisco, gestisce il blog Hand It Over, che è stato classificato come "Blog da vedere" da Teen Vogue.

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Nicklas Skovgaard ha 15 anni, è danese e My Clothing Blog è suo. Frequenta ancora le superiori ma tra una lezione e l'altra partecipa alle sfilate della Copenhagen FW.

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Arabelle Sicardi ha 18 annie e quindi, in teoria, non dovrebbe essere inserita in questa lista ma trovo il suo blog Fashion Pirate troppo interessante per non essere citato. è aperto dal 2007, quando voleva essere "solo" un forum. Ora invece ha ampliati i propri confini e si è trasformato in una piattaforma dove viene trattato ogni argomento a proposito di moda&co, outfit di Arabelle compresi.

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Se penso al blog The Emma Edition, penso inevitabilmente a Tavi Gevinson; sia dal punto di vista grafico che da quello dei contenuti, infatti, si assomigliano molto, anche se personalmente trovo questo molto più spontaneo e adatto a una ragazza di 15 anni, nonostante la curatrice, Emma (NY), scriva già articoli su testate giornalistiche come la sua "collega" Style Rookie-di cui vi avevo già parlato nel post precedente.

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