Mi rendo sempre più conto di quanto, da quando studio architettura, il mio gusto personale si sia modificato anche in fatto di abiti e accessori: se prima, osservando un oggetto, mi limitavo a decretarne la bellezza/bruttezza, ora mi soffermo molto di più sulla forma, l’armonia, l’equilibrio delle linee e dei materiali, l’asimmetria, le contaminazioni. Guardate per esempio queste immagini, salvate sul mio pc: notate abbiano qualcosa in comune tra di loro?
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United Nude by Mattijs van Bergen |
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Origami di Alejandro Ingelmo |
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Raphael Young |
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Clutch in legno di Nada Sawaya |
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Aperlai |
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Cling by Michael Lemerich |
Ecco ciò che noto da quando frequento l'università: la geometria dell'oggetto e la sua possibile modularità. L'architettura fa male!